La termografia a infrarossi è la scienza di acquisizione e analisi di informazioni provenienti da dispositivi termici di rilevamento senza contatto.

Termografia significa “scrittura con il calore”, proprio come fotografia significa “scrittura con la luce”. L’immagine generata dalla termocamera viene definita “termogramma” o “immagine termica”.

Tutti gli oggetti si trovano ad una data temperatura (sempre al di sopra dello 0 Assoluto, ossia 0 K=-273,15°C), ne consegue che tutti emettono una radiazione termica, ossia una forma di radiazione elettromagnetica. La quantità di radiazione termica emessa da un corpo dipende in larga misura dal tipo di materiale, in particolar modo da una caratteristica intrinseca di ogni materiale: l’emissività.

La termocamera è dotata di un sensore in grado di rilevare con precisione l’Energia Termica (Calore) emessa dal corpo ripreso; attraverso un algoritmo interno (in base alla Legge di Stefan-Boltzmann) l’energia rilevata viene convertita in temperatura.

Ad ogni punto rilevato (pixel) è quindi associato un valore di temperatura che a sua volta è rappresentato nell’immagine attraverso una scala grafica (colori arcobaleno, scala di grigi, bianco-nero, ecc).

L’immagine termica si presenta appunto come un’immagine colorata che è sempre associata ad una scala di colore che ne consente la lettura.

In genere, in una scala colorata si associano i colori blu-viola a valori di temperatura più bassi rispetto ai colori rosso-arancio-giallo che individuano le superfici poste a temperatura più elevata.