Valutazione della rumorosità prodotta da un ascensore
Il fatto che le persone siano libere di fare, operare e muoversi a loro piacimento è cosa ritenuta scontata.
Non altrettanto scontato risulta essere il diritto alla quiete e al riposo quando gli impianti tecnologi che dovrebbero essere a servizio di un edificio finiscono in realtà per arrecare disturbo ai suoi occupanti.
E’ il caso di una famiglia residente all’ultimo piano di un palazzo degli anni ’60 servito da un ascensore tecnologicamente datato, al cui funzionamento (e in particolare al colpo prodotto dal blocco delle ganasce del freno dell’argano al termine della risalita), risulta da ascrivere un disturbo acustico in grado di inficiare la quiete tipica del periodo notturno.
Al fine di dimostrare la sussistenza del disturbo acustico, lo studio SONING ha pertanto proceduto ad effettuare rilevazioni fonometriche sul posto cui è seguito un raffronto tra i livelli misurati e quanto stabilito dal criterio della normale tollerabilità, regolato dall’Art. 844 del Codice Civile.