Disturbo dovuto a rumorosità impianti

Le modalità e le tecnologie con le quali i moderni edifici a destinazione abitativa vengono climatizzati hanno subìto nel tempo una profonda evoluzione, anche in relazione alle mutate esigenze in materia di comfort e di efficienza energetica.

Nel corso di un paio di decenni si è infatti passati da uno scenario dominato da caldaie, poco rumorose e normalmente installate in vani chiusi, ad un panorama completamente nuovo nel quale la scena è dominata dalle pompe di calore, spesso installate in ambiente esterno e caratterizzate da una produzione di rumore decisamente più importante rispetto alle caldaie (quantomeno nel caso di macchine che abbiano necessità di scambiare aria con l’ambiente esterno).

In molti casi, non trattandosi di una vera e propria attività, quale per esempio una bottega artigianale o uno stabilimento produttivo, bensì di componenti impiantistici tecnologici a servizio di edifici adibiti alle più svariate funzioni (residenze, ospedali, centri commerciali, uffici, etc.), il problema del rumore prodotto da questo tipo di componenti impiantistici tecnologici può sfuggire a progettisti e direttori dei lavori in fase di progetto o realizzazione per poi manifestarsi a lavori terminati.

Al fine di evitare che l’installazione di pompe di calore in ambiente esterno possa determinare problematiche di inquinamento acustico e disturbo oltre i valori limite consentiti dalla legge o dal Codice Civile (Art. 844), è necessario che gli aspetti acustici ad esse afferenti vengano presi in debita considerazione già nella fase di progetto e dimensionamento degli impianti.

In questo modo è possibile affrontare tutte le potenziali problematiche correlate al posizionamento degli impianti (valutando posizionamenti alternativi), alla scelta dei componenti (privilegiando macchine meno rumorose) e alla potenziale necessità di sistemi di silenziamento (con i relativi costi da mettere a budget).

Da non trascurare anche il tema di rumori e vibrazioni trasmessi dalle macchine in funzione verso ambienti abitativi (residenze, ma anche uffici o negozi, per esempio) collocati nei dintorni: potenziali problematiche di questo genere possono essere risolte progettando e realizzando sistemi antivibranti calibrati sullo spettro vibratorio delle macchine di prevista installazione.

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