Analisi acustiche per disturbo in ambiente abitativo

La propria abitazione è – o dovrebbe essere – per ognuno di noi il proprio angolo di privacy e tranquillità, adibito al riposo, al tempo libero e alla cura degli affetti.

Eppure, nonostante gli edifici costruiti dopo il 1997 debbano presentare per decreto delle specifiche prestazioni minime di isolamento acustico, è prassi comune riscontrare situazioni di lamentato disturbo acustico con presenza di rumore intrusivo negli ambienti abitativi e conseguente diminuzione del comfort all’interno dei medesimi, molto spesso anche se gli elementi edilizi (solai, pareti) rispettano i limiti minimi legislativi.

Il rumore avvertito negli ambienti abitativi può essere sia di tipo “aereo” che di tipo “impattivo”, ossia legato a fenomeni/eventi in grado di generare vibrazioni le quali possono in seguito venire trasmesse dall’ambiente nel quale vengono prodotte verso ambienti strutturalmente connessi ad esso, come ad esempio chiusura di porte, calpestio, etc.

Quanto descritto corrisponde esattamente con quanto riscontrato all’interno di un alloggio sito all’ultimo piano di un edificio di nuova realizzazione: la rumorosità prodotta dalle attività quotidiane svolte negli alloggi al piano terra e al piano primo viene infatti avvertita all’ultimo piano dell’edificio, complice anche un contesto particolarmente tranquillo dal punto di vista della rumorosità di fondo presente.

Le rilevazioni fonometriche e vibrazionali svolte da Soning presso i luoghi, hanno permesso di indagare le modalità di propagazione della rumorosità dai piani inferiori ai piani superiori e di valutare la prevalenza di rumore di tipo aereo o impattivo in quanto avvertito all’ultimo piano.

Le rilevazioni sono state svolte al piano terra e al piano primo in contemporanea sfruttando sorgenti di rumore di tipo normalizzato (tapping machine per il rumore impattivo e sorgente dodecaedrica caricata con rumore rosa per il rumore aereo) e di tipo non normalizzato (peso per simulare oggettivamente i passi con talloni) e misurando la rumorosità e le vibrazioni in partenza e all’arrivo.

spettro sonoro rumore calpestio

Sono state altresì indagate, mediante sollecitazioni di tipo impulsivo, le frequenze proprie di vibrazione degli elementi costruttivi quali solai e pareti cui si deve la re-immissione di rumore verso i locali ai piani superiori al fine di valutare la presenza di eventuali fenomeni di risonanza/amplificazione della rumorosità di partenza.

Al termine dell’analisi e sulla base dei dati raccolti è stato infine possibile formulare alcune ipotesi di intervento volte a ridurre i fenomeni di propagazione indesiderata della rumorosità riscontrati e a migliorare il comfort acustico, anche e decisamente oltre ai valori minimi richiesti dalla legge.

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