Parte del testo seguente è tratto dal libro “Difetti nella progettazione acustica in edilizia” edito Maggioli. Tutti i diritti sono riservati. Non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti senza l’autorizzazione dell’autore e di Maggioli S.p.A.

Impianti aeraulici quali gli impianti di ventilazione meccanica controllata consentono di aspirare aria esterna e di immetterla all’interno degli ambienti.

Oltre alla potenziale criticità a livello di isolamento acustico di facciata nei punti in cui i componenti dell’impianto attraversano l’involucro, gli impianti aeraulici possono in generale inficiare completamente le prestazioni di isolamento acustico tra unità immobiliari (o tra locali della stessa unità immobiliare, si pensi ad esempio all’isolamento tra aule scolastiche) o comunque limitare il comfort degli utenti.

La criticità è presente se l’impianto è del tipo canalizzato e cioè se l’aria viene convogliata ai vari locali tramite condotte e canali da cui, attraverso le bocchette, viene poi immessa nel locale stesso.

Le problematiche sono di due ordini: la prima correlata all’attraversamento diretto di un elemento di partizione tra differenti U.I., la seconda correlata al trasporto di voci e rumori attraverso i canali che costituiscono la rete aeraulica.

Innanzitutto i canali non devono mai attraversare in modo diretto le partizioni divisorie tra unità immobiliari (né quelle tra locali per cui è richiesto un isolamento acustico elevato), come indicato nella figura di seguito riportata.

Qualora un’installazione di questo tipo fosse una necessità inderogabile (da escludere comunque tra partizioni di distinte unità immobiliari o che devono rispettare limiti di isolamento acustico di legge) risulta necessario progettare sistemi con rivestimenti fonoisolanti applicati a un buon tratto di canale nonché con inserimento di silenziatore da ambo i lati della partizione, a sua volta rivestito con materassini fonoisolanti.

Nell’immagine successiva un esempio di posa di silenziatori e rivestimenti delle tubazioni in corrispondenza dell’attraversamento di una partizione tra uffici.

La figura è stata volutamente specchiata per agevolare il concetto del silenziatore passante, o in alternativa di due silenziatori su ambo i lati, ben accostati alla partizione, che va poi sigillata con attenzione.

Inoltre in presenza di impianti aeraulici il rumore penetra facilmente nelle bocchette ed entra nei canali/condotti e in tutta la rete aeraulica (la quale presenta attenuazioni acustiche limitate se costituita da canali standard non fonoassorbenti).

A livello di layout è opportuno che la rete aeraulica comune a più unità immobiliari o a più ambienti che necessitano di isolamento acustico minimo venga fatta transitare in locali esterni agli ambienti abitativi, come ad esempio corridoi, cavedi, etc., come nello schema in sezione orizzontale riportato nella figura successiva.

L’effetto con cui la rete aeraulica, anche non in presenza di attraversamento diretto della partizione, riduce l’isolamento acustico è riassumibile in tre aspetti: Cross-talk, Break-in e Break-out.

Si parla di Cross-talk quando un rumore generato in un ambiente si trasmette nella canalizzazione attraverso le bocchette di mandata e/o ripresa, la percorre e giunge in un altro ambiente (non necessariamente adiacente).

Nel Break-in un rumore generato in un ambiente entra nella canalizzazione che attraversa l’ambiente stesso (proprio attraverso la canalizzazione, non attraverso le bocchette), la percorre e si immette in un altro ambiente attraverso le bocchette.

Il fenomeno del Break-out si verifica invece quando il rumore presente all’interno delle canalizzazioni si propaga per irraggiamento in altri ambienti attraversandoli.

I fenomeni Break-in e break-out sono presenti anche in assenza di bocchette, ma come emissione e ingresso attraverso i canali, anche se in misura minore rispetto al passaggio tramite le bocchette.

Tuttavia se l’isolamento acustico richiesto alla partizione è elevato e superiore all’isolamento acustico dell’involucro dei canali la prestazione complessiva risulterà notevolmente ridotta.

Basti considerare che l’isolamento acustico dato dai più comuni materiali che costituiscono tubazioni o canali di ventilazione può variare tra circa 15 e circa 35 dB.

Oltre a diminuire l’isolamento acustico delle partizioni divisorie, tali fenomeni compromettono il comfort acustico e in molti casi permettono la percezione del parlato tra locali distinti, anche non contigui.

Nella figura successiva si riportano tre fotografie di tubazioni non fonoassorbenti: A) condotti in materiale plastico, flessibile e corrugato, normalmente impiegato per impianti autonomi, con diametri tipici di 75 o 90 mm; B) canali metallici, C) canali in materiale espanso (polistireni, poliuretani, etc.), con rivestimento in alluminio.

Oltre alla scelta di sistemi di ventilazione autonoma, per prevenire ed evitare la problematica in sistemi di distribuzione aeraulica comuni a più unità immobiliari o locali con valori limite normativi in relazione all’isolamento acustico è possibile utilizzare degli elementi da posizionare lungo i condotti per “assorbire” la rumorosità transitante in essi.

Si tratta di elementi fonoassorbenti. Tra i più impiegati vi sono setti fonoassorbenti, silenziatori oppure canali/condotti fonoassorbenti.

 Sono anche utilizzati plenum, ovvero “box con aumento di sezione” rivestiti internamente con materiale fonoassorbente, con ingresso ed uscita dei condotti spesso disassati.

Nella figura successiva si riportano alcuni schemi realizzativi.

Possono essere messe in atto anche commistioni di diverse tipologie di interventi. Nei casi A) e B) sono utilizzati “silenziatori”, ovvero elementi rigidi costituiti da condotti rivestiti in materiale fonoassorbente oppure contenenti setti distanziati tra loco sempre in materiale fonoassorbente, dotato di rivestimento fono-trasparente (es. velovetro, a volte con reti metalliche di contenimento), come visibili nella figura successiva dove le fotografie indicate con la lettera A rappresentano silenziatori a setti, mentre le fotografie con la lettera B silenziatori circolari.