Il crimine acustico delle pignatte (e come risolvere il problema)
Pareti in cartongesso – doppia struttura portante – 6 lastre complessive, di cui una con gomma – materiale fibroso interposto – assenza di scassi impiantistici = buona prestazione.
Ma.
E’ possibile che 8 pareti identiche come tipologia, geometria e dimensioni dei locali diano valori di potere fonoisolante apparente (R’w) esattamente suddivisi in due gruppi (52/53 dB il primo gruppo di 4 pareti e 56/58 dB il secondo gruppo), senza apparente motivo?
Il motivo c’era, ma non si vedeva (perché i locali erano finiti e intonacati).
L’isolamento acustico, si sa, dipende sia dalla stratigrafia che dalle vie di trasmissioni laterali e dai ponti acustici.
Questi ultimi, occulti durante il collaudo, hanno determinato la perdita di prestazione di alcune pareti.
Ecco quindi emergere dalle fotografie di cantiere la via prioritaria di passaggio del rumore: le pignatte in laterizio con i fori posati perpendicolarmente alle pareti divisorie convogliano la rumorosità tra un alloggio e l’altro.
Così facendo le potenzialità di isolamento acustico della partizione decadono drasticamente.
Le pareti che invece sono realizzate in corrispondenza delle travi piene in cemento hanno ottenuto prestazioni notevolmente migliori.