Isolamento acustico case in legno: alcuni consigli
Sai che delle semplici viti possono inficiare completamente l’isolamento acustico di una casa in legno?
Sai che l’orientamento delle travi portanti e dell’assito influisce sulla trasmissione dei suoni?
Sai che scegliere dei vetri con spessori differenziati può far variare molto la percezione dei rumori esterni?
L’interesse nelle costruzioni in legno è notevolmente aumentato negli ultimi anni spinto dalla performance energetica e ambientale.
Ma dal punto di vista acustico?
Il nostro studio ne ha progettate e collaudate strumentalmente tante da sapere come alcuni dettagli come quelli citati sopra possono migliorare o peggiorare il comfort acustico di una abitazione.
Un esempio?
Casa in legno realizzata con: pannelli di legno pieno (tipo x-lam), contropareti interne con isolamento in lana di roccia, pannelli in cartongesso.
La vite in fotografia, probabilmente per “velocizzare” la posa, ha collegato direttamente la lastra in cartongesso interna con la struttura in legno portante, creando così una connessione rigida.
L’effetto?
Quando la parete esterna veniva sollecitata da rumore la connessione rigida metteva in vibrazione diretta la lastra interna di cartongesso vanificando completamente l’isolamento acustico delle pareti.
Di conseguenza il collaudo strumentale ha evidenziato come nessuna delle facciate realizzate rispettava l’isolamento acustico minimo di 40 dB imposto da normativa per i nuovi edifici (D.P.C.M. 05/12/1997).
La soluzione?
Semplice, ma solo dopo aver trovato l’origine della criticità grazie alle accurate indagini per analizzarne la provenienza e alle misurazioni strumentali per valutare l’entità del disturbo.
Procedere senza questo metodo avrebbe comportato interventi non mirati e non ottimizzati alla risoluzione della problematica con i minimi costi di intervento e disagi per la committenza.
Il dettaglio che fa la differenza
La perfetta riuscita acustica di un intervento edilizio nasce dal dettaglio, che deve essere pensato già in fase di progetto. Per questo motivo oltre ai dettagli costruttivi bidimensionali è nostra prassi accostare anche dei dettagli in 3D, utili a far comprendere e far visualizzare immediatamente al committente ed alle maestranze la corretta modalità costruttiva. Avere a disposizione dettagli esecutivi permette inoltre di ottimizzare la preventivazione economica e limitare sorprese in corso d’opera.
Qui un esempio di nodo costruttivo sviluppato per un cantiere plurifamiliare. Solo cosi e con l’attenta supervisione durante la costruzione si hanno risultati eccellenti.
Come dice il proverbio: chi ben comincia è a metà dell’opera.
Una progettazione accurata e una attenta direzione lavori (non solo dal punto di vista energetico ma anche acustico) possono quindi essere il valore aggiunto per vendere case “green”, ma con prestazioni e comfort eccellenti anche dal punto di vista acustico, ottimizzando i costi.