L’acoustic-camera sfrutta la tecnica del beam-forming acustico, ossia un algoritmo di elaborazione dei segnali acustici in grado di isolare/identificare spazialmente un suono proveniente da una determinata direzione.

Acquisisce simultaneamente il segnale sonoro mediante molteplici microfoni che compongono un array complanare e lo elabora sfruttando il fenomeno dell’interferenza costruttiva e distruttiva delle onde.

I fronti d’onda emessi da una singola sorgente incidono su ogni microfono dell’array ed in base alla posizione della sorgente rispetto all’asse centrale dell’array, lo stesso segnale verrà captato da ogni microfono con un ritardo temporale dipendente dall’angolo θ di incidenza.

Sfruttando tali ritardi temporali sul segnale acquisito simultaneamente da più microfoni, l’acoustic camera permette di ricavare una mappa del campo acustico nel piano parallelo al piano di orientamento dei microfoni e di individuare l’origine del rumore.

SONING sfrutta le potenzialità dell’acoustic camera e della tecnologia del beamforming per analizzare le sorgenti di rumore in ambito industriale e per individuare i ponti acustici in ambito di acustica edilizia.